Che ci fai lì, sei impazzita, ti vuoi far ammirare da tutti, vero?
Sparata verso il cielo...dove credi di arrivare!
E gli altri, i passanti, cosa dovrebbero pensare, stanno a muso in su e mormorano – Che scherzo è mai questo, chi l’ha issata sul lampione della piazza, ah... ma ce ne sono altre... e certo ora il mondo va al contrario.
Tu intanto ti diverti, sogghigni anzi fremi, stai in attesa che arrivi un lui o una lei che ti liberi, un tocco...una pressione sui pedali...e via! Sfrecci morbida silenziosa, orgogliosa fra i meandri della città.
E se fosse una sfida, se tu volessi dirci: per un giorno guarda in su, inverti la direzione dei tuoi pensieri, cambia opinione, accogli quello che fino ad oggi respingevi... invito che non è possibile disattendere.
Altro colore, diverso messaggio, la bici bianca sta muta, fissa al palo. La sua immobilità rappresenta un monito di quanto fulminea possa essere l’inversione di un destino che trasforma il vigore in inerzia, la serenità in tragedia.
E ci dice l’ultimo pensiero di quella donna mentre andava imprimendo forza ai muscoli “ Che bello pedalare! “
Bolgiani Cosma Laura